Un dettaglio di un nastro trasportatore con una sponda in gomma ondulata necessaria ad evitare cadute di prodotti nei nastri trasportatori utilizzati nel settore alimentare

In certi settori produttivi, come per esempio quello alimentare, serve qualche attenzione in più per preservare la qualità del prodotto finale. A volte, infatti, spostamenti indesiderati o cadute accidentali dai nastri trasportatori possono danneggiare il prodotto e persino rallentare le attività.

Per evitare questi inconvenienti, esistono nastri trasportatori in PVC o PU dotati di apposite sponde che garantiscono un migliore contenimento del prodotto e maggiore sicurezza durante gli spostamenti.

Le sponde flessibili per nastri trasportatori

Nei nastri trasportatori, le sponde flessibili sono un elemento fondamentale per contenere il prodotto durante la movimentazione: un dettaglio che, a seconda degli impieghi, può fare davvero la differenza. 

Esistono diversi modi per applicarle, da quelli più semplici a quelli più sofisticati che necessitano di tecnologie e competenze avanzate.

1. Applicazione manuale con colla o aria calda

Questo è il metodo più semplice e immediato. La sponda viene sovrapposta al nastro e applicata tramite colla o aria calda, senza particolari attrezzature. Il procedimento è abbastanza veloce ma può presentare qualche criticità in termini di affidabilità e facilità di pulizia.

Nel punto in cui la sponda si sovrappone al nastro, infatti, si crea un gradino non sempre facile da pulire. Un problema non da poco, soprattutto nei contesti in cui occorre rispettare elevati standard igienici, come nel mondo alimentare. Inoltre questo metodo richiede diametri di avvolgimento molto ampi.

2. Applicazione con macchina ad aria calda

Questo tipo di applicazione necessita di un macchinario specifico e di personale adeguatamente formato. Si svolge avvolgendo una striscia in PVC o PU su una cinghia a perni per dare la forma alla sponda che, contemporaneamente, viene applicata al nastro trasportatore grazie a un cannello ad aria calda.

Anche se funzionale e relativamente veloce, questo procedimento impone che la sponda non sia molto sottile per poter garantire un buon attacco. Inoltre necessita di operatori esperti, capaci di impostare correttamente velocità e temperatura della macchina. Insomma: è un buon metodo, ma non il migliore.

3. Applicazione ad alta frequenza

Questo è il metodo più avanzato e sicuro, che offre un risultato eccezionale in termini di affidabilità e resistenza. La sponda viene formata con uno stampo automatico e poi applicata al nastro grazie a una macchina ad alta frequenza. Può essere anche irrobustita con rinforzi tessili per una migliore resistenza, sempre senza compromettere l’avvolgimento che rimane perfetto anche su diametri piccoli.

Si tratta di un metodo più costoso degli altri poiché realizzato con attrezzature di ultima generazione, ma il risultato è nettamente superiore.

A-Zeta Gomma sceglie l’affidabilità

A-Zeta Gomma si impegna da sempre per offrire soluzioni affidabili e, per farlo, sceglie solo le tecnologie migliori. Per applicare le sponde flessibili ai nastri trasportatori in PVC o PU adotta il metodo ad alta frequenza: l’unico che garantisce la massima resistenza e sicurezza.

Per questo tipo di lavorazione A-Zeta Gomma dispone di 7 macchine ad alta frequenza e attrezzature di ultima generazione. Nei suoi reparti interni, grazie a queste tecnologie, può applicare sponde di diverso tipo: da quelle più sottili (1,7 mm) a quelle più spesse (4 mm), con la possibilità di migliorarne la resistenza agli strappi grazie a uno speciale rinforzo tessile in poliestere.